Giunte ormai alla 23ª edizione, il 21 e 22 marzo si sono svolte a Roma le Giornate FAI (Fondo Ambiante Italiano) di Primavera, il più grande evento di piazza dedicato ai Beni Culturali. Un appuntamento che da anni dimostra la voglia di partecipazione e l’orgoglio di appartenere a una collettività che ama i luoghi in cui vive. Una giornata ideale, per abbracciare l’Italia nel modo migliore, in un’atmosfera speciale nella quale ci si sente tutti uniti - persino in coda come di solito non accade - per visitare luoghi spesso inaccessibili nei quali riconosciamo la nostra identità e che rappresentano una ricchezza comune e fieramente condivisa. Tra gli oltre 780 luoghi aperti in tutt’Italia, per l’occasione, si sono spalancate le porte anche del Palazzo H, sede odierna del CONI e della palestra monumentale, oggi utilizzata dagli studenti dello IUSM (Istituto Universitario di Scienze Motorie). Quest’ultima fu progettata inizialmente per la Ginnastica, con gallerie sopraelevate per permettere al pubblico di assistere alle varie attività. In seguito fu dedicata alla sola Ritmica. Ed è proprio in questa cornice che una selezione di ginnaste del Comitato Regionale Lazio si è esibita durante l’intera giornata per offrire al pubblico un magnifico spettacolo e per riportare alle origini la “palestra ovoidale” come era stata pensata dall’architetto Enrico Del Debbio. Oltre 3.500 sono state, infatti, le persone che hanno potuto visitare, guidati sapientemente dagli “apprendisti Ciceroni” di alcuni Licei della Capitale, le strutture del CONI. Una due-giorni di cultura e sport che ha visto la Ginnastica, ancora una volta, in prima linea e sensibile alla promozione culturale del nostro bellissimo Paese.

 

F.C.


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